L’attraversata delle foreste del WA – 284 km
Warning: preg_match(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /membri/inbiciinoz/wp-content/plugins/lightbox-plus/classes/shd.class.php on line 1384
Warning: preg_match(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /membri/inbiciinoz/wp-content/plugins/lightbox-plus/classes/shd.class.php on line 1384
Warning: preg_match(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /membri/inbiciinoz/wp-content/plugins/lightbox-plus/classes/shd.class.php on line 1384
Warning: preg_match(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /membri/inbiciinoz/wp-content/plugins/lightbox-plus/classes/shd.class.php on line 1384
Warning: preg_match(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /membri/inbiciinoz/wp-content/plugins/lightbox-plus/classes/shd.class.php on line 1384
Warning: preg_match(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /membri/inbiciinoz/wp-content/plugins/lightbox-plus/classes/shd.class.php on line 1384
Warning: preg_match(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /membri/inbiciinoz/wp-content/plugins/lightbox-plus/classes/shd.class.php on line 1384
Warning: preg_match(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /membri/inbiciinoz/wp-content/plugins/lightbox-plus/classes/shd.class.php on line 1384
Warning: preg_match(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /membri/inbiciinoz/wp-content/plugins/lightbox-plus/classes/shd.class.php on line 1384
Warning: preg_match_all(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /membri/inbiciinoz/wp-content/plugins/lightbox-plus/classes/shd.class.php on line 700
Warning: Invalid argument supplied for foreach() in /membri/inbiciinoz/wp-content/plugins/lightbox-plus/classes/shd.class.php on line 707
Warning: preg_match_all(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /membri/inbiciinoz/wp-content/plugins/lightbox-plus/classes/shd.class.php on line 700
Warning: Invalid argument supplied for foreach() in /membri/inbiciinoz/wp-content/plugins/lightbox-plus/classes/shd.class.php on line 707
La mattina verso le otto lascio a malincuore il posto incantato affianco alla laguna. Faccio un salto a Perry Beach, ma è troppo ventilata e piena di alghe, quindi vado via quasi subito. Inizio a pedalare e immergermi nella vera e propria foresta del Western Australia. Una delle ragioni che mi aveva convinto a visitare questa parte del continente era proprio una piccola parte di questa zona chiamata Valley of the Giants. Come suggerisce il nome, questa zona è popolata da altissimi e secolari alberi di eucalipto. Per vivere e scoprire al meglio quest’incanto della natura lo Shire di Denmark ha deciso di costruire un centro turistico nel bel mezzo della foresta, composto da un circuito itinerante e circolare, su pedana, con delle descrizioni su tutta la flora e la fauna che popola queste terre. Inoltre vi è la Top Tree Walk: una passerella sospesa nell’aria, una vera e propria opera ingegneristica, alta fino a 40 metri, volutamente oscillante, che ti permette di vedere la foresta da un altro punto di vista. A primo acchitto può sembra un’attrattiva molto kitch invece io l’ho trovata molto suggestiva. Spendo quindi più di un ora a stretto contatto con i giganti della valle. Spesso chiudo gli occhi e ascolto quel grande silenzio e respiro a pieni polmoni quell’inconfondibile profumo.
Nel pomeriggio ho attraverso diversi paesini, tutti molto graziosi ma puramente turistici, per poi immergermi di nuovo nella foresta vera e propria. Con grande tristezza, però, scopro che questa zona è stata colpita – e continua ad essere colpita – da incendi devastanti. Da mesi il fuoco sta distruggendo ettari di foresta e con essa tutti gli animali che la popolano. Percorro ua trentina di chilometri attraverso un paesaggio spettrale. Seppur a distanza di mesi, la boscaglia è ricoperta da uno stratto di fumo che pare non sembra voglia andare via. È tardi pomeriggio, il sole sta per calare, quindi i colori del tramonto si mischiano con il nero degli alberi bruciati e il bianco del fumo che li ricopre, creando uno scenario raccapricciante. Noto con parecchia preoccupazione che la zona colpita dal fuoco è più vasta di quel che credessi. Proprio per il fatto che si sta facendo notte, devo trovare un posto dove campeggiare e trascorrere la notte in un posto con l’aria pregna di monossido di carbonio diciamo che sarebbe una mossa alquanto azzardata. L’idea di addormentarmi, sgusciare dalla tenda nel cuore della notte con la mano in gola – respirando a stento – e dirigermi verso la strada per chiedere aiuto dove ovviamente non sarebbe passato nessuno, mi crea terrore e divertimento allo stessso tempo. Per fortuna un po’ di chilometri dopo il fumo si dirada quindi riesco a mettere la tenda in un posto non troppo lontano dalla strada. Non si sa mai, il monossido di carbonio poteva essere sempre lì in agguato!
L’indomani mattina mi sveglio, per fortuna, e dopo una veloce colazione riprendo a pedalare attraverso la fittissima foresta. Mi fermo nei paesini di Northcliff e Pemberton; quest’ultimo famoso per la produzione di vino. Erano le undici del mattino quindi niente wine tasting.
In questa zona passa il famoso Munda Biddi Trail, un sentiero cicloturistico (pensato più che altro per le mountain bike) lungo circa 1000 Km, da Mundarin, vicno Perth a Albany, quindi spesso i paesini si popolano di ciclisti (e amanti del vino). Faccio due chiacchiere con alcuni di loro per poi dirigermi a Manjimup, dove mi aspettano David e sua moglie Camilla, una simpatica signora di origini tedesche che vive in Australia da tanti anni. Arrivo nel loro residence, come lo chiamano loro, e Camilla, con le labbra viola e un euforia fuori dal comune mi abbraccia calorosamente. “Andrea! Velcome! Viu can be my son! Ja, ne, velcome. Ja ne..”. “Viu must be hungry. Come ve’ll feed you. Ja nee..”. E così per tutta la sera. Il posto dove vivono è spettacolare e entrambi sono delle persone molto umili, calorose e radiose. Tutto quell’euforia nell’accogliermi mi ha preso in contropiede però.
Camilla è entusiasta del fatto che parli tedesco quindi ogni tanto cambia lingua e io faccio difficoltà a seguirla. Continua a chiedermi a rotazione le stesse cose e io continuo a rispondere le stesse identiche cose come fosse la prima volta. Il marito non si fa problemi a girare nudo per la casa. Divertito da questo quadretto pirandelliano passo la serata e il mattino seguente a ridere sotto i baffi…
Il giorno dopo, di primo mattino vado in centro per fare la spesa e mi fermo a fare una piccola colazione; con quattro brioches al cioccolato, un sandwich al salame, un barretta proteica di 400 gr, una banana e un caffé.
Incontro due ragazzi italiani, i primi da quando son partito da Sydney, e subito mi accorgo che la coversazione assume una piega diversa dal solito. Non vengo assalito dalle solite mille domande e i soliti commenti legati al mio viaggio. Non si parla di viaggi e nessuno parla con entusiasmo. Passiamo una ventina di minuti a parlare di argomenti piuttosto banali e mentre vado via chiedo a uno dei due ragazzi se abbiano intenzione di noleggiare o comprare un van per poi viaggiare, un po’ come fanno tutti. La risposta è stata abbastanza secca e decisa “no, non sono tipo da van io, a me piace il comfort, voglio trovarmi un posto tranquillo qui e restare qui”. Capisco, dico. E riinizio a pedalare verso la foresta.
Mi dirigo verso Nannup, un paesino sulle sponde del Blackwood River molto carino e rilassato. Infatti, il nome, nella lingua aborigena noongar, vuol dire ‘luogo in cui fermarsi a riposare’. Mi fido degli aborigeni e mi fermo due orette in un caffé per fare delle ricerche su internet.
Trovo una soluzione e pianifico il resto del viaggio fino a Darwin. Finalmente! Non avevo idea di come fare fino a quel momento. Ad ogni modo, un po’ per questo motivo, un po’ per il bel tempo che mi accompagna ormai da più di una settimana facendomi gustare ogni singolo momento di questa traversata, mi sento al settimo cielo. Lascio Nannup con le cuffie alle orecchie, cantando a squarciagola e esultando.
New Blog!
Andrea Got Lost